Quante volte, da studenti, abbiamo ripetuto “da domani inizio seriamente a studiare”? Ma abbiamo sempre trovato una scusa per rimandare, ritrovandoci sempre a riempire la mente di nozioni a pochi giorni dall’esame. Tuttavia, solamente una grande forza di volontà e la motivazione nel voler davvero raggiungere determinati risultati, daranno i frutti sperati, senza deludere le proprie aspettative.

Ecco, dunque, 5 regole per partire con il piede giusto:

  • Fissare degli obiettivi: è il primo step per iniziare a studiare, sottolineando l’importanza di raggiungere lo scopo prefissato. Per farlo si può utilizzare un metodo utile e pratico: basta munirsi di foglio e penna e di alcuni minuti da dedicarsi. Dopo di che, inizia a riflettere sui tuoi obiettivi, precisi e definibili, e appuntali sul foglio. Infine, riponi il foglio il più possibile vicino a te, in modo tale da poterlo rileggere ogni qualvolta la tua motivazione comincia a calare.
  • Poco per volta: non si può pretendere che tutto si realizzi in modo veloce e lineare. Proprio per questo è indispensabile organizzare il proprio studio, magari suddividendo il tutto in micro obiettivi facilmente raggiungibili. Ad esempio, considerare di studiare 15 pagine in 45 minuti può essere più proficuo rispetto al pensiero di studiare un libro di 600 pagine in 2 giorni. Puoi sempre testare la validità di questo metodo, magari studiando le pagine prefissate, premiandosi con una breve pausa e ripassando ciò che si è appena letto.
  • No alle distrazioni: si sa, lo studio viene spesso interrotto dalla noia e dalle numerose distrazioni (facebook, instagram, tv) che si presentano nel corso della giornata. Per questo motivo, è utile crearsi un microcosmo privo di distrazioni, disattivando ogni contatto con il mondo esterno (compresi i social network). Se l’ambiente casalingo non ti permette ciò, puoi pensare di recarti in biblioteca.
  • Sì alla tecnica della visualizzazione: è un metodo utilissimo che può migliorare le prestazioni di studio, in quanto porta la nostra mente a immaginare il risultato finale e a fare di tutto per raggiungerlo. Per attuarla basta chiudere gli occhi, ipotizzare di trovare in sede d’esame, davanti il professore, e cominciare a ripetere in maniera perfetta l’argomento. Ciò darà la possibilità al cervello di trasmettere emozioni positive al corpo, aumentando il coinvolgimento allo studio.
  • L’ora del confronto: quando la salita da solo sembra faticosa, non c’è modo migliore che farsi accompagnare da qualcuno in questa scalata. E chi meglio dei colleghi o compagni che stanno vivendo la tua stessa situazione? Questo permetterà di testare le proprie conoscenze e le proprie lacune, senza rinunciare mai ad una sana risata con gli amici.