Il giorno dell’interrogazione (o addirittura quello prima) vi assale il mal di pancia, la sudorazione si fa pesante, i pensieri catastrofici vi scoppiano in testa e la nausea prende il sopravvento? Soffrite di ansia da cattedra, una brutta bestia che molti studenti conoscono bene.

Non vogliamo darvi false speranze: non esistono dei trucchetti che fanno scomparire l’ansia per magia. Bisogna fare un lavoro su se stessi e, magari, affidarsi ad un tutor o ad un supporto esterno che vi insegnerà un metodo di studio e di risposta alle domande. Essere preparati aiuta a sentirsi un po’ meno in ansia. In ogni caso, ci sono sempre alcuni metodi scientificamente provati che, in parte, fanno calare un po’ l’ansia da prestazione.

RIDIMENSIONATE
Quando l’ansia vi assale pensate che non state né per subire un’operazione né per partire in guerra. Pensare a tutte le situazioni peggiori in cui l’ansia sarebbe più che motivata vi aiuterà a ridimensionare. È solo un’interrogazione! Pensate alla mezz’ora successiva quando tutto sarà finito. Non morirete mica.

NON BEVETE CAFFÈ O BEVANDE ECCITANTI
Se pensate che i caffe o gli energy drink vi servano per restare svegli e studiare di più vi sbagliate. Vi sovraccaricheranno di eccitazione che proprio non aiuta. Imparate piuttosto a dormire bene. Serve più di quello che pensate.

FATE UNA CORSETTA
La mattina dell’interrogazione svegliatevi una mezz’oretta prima e fate dell’attività fisica all’aria aperta come una corsetta al parco. Vi aiuterà a scaricare la tensione.

PROVATE I RIMEDI NATURALI
Camomilla, valeriana, passiflora, biancospino, fiori di Bach. Se proprio non riuscite a tenere l’ansia sotto controllo fatevi consigliare delle tisane o delle erbe naturali che possano aiutare a distendere i nervi.

AMMETTETE DI NON SAPERE LA RISPOSTA
Non arrampicatevi sugli specchi. Se non sapete la risposta ammettetelo candidamente. Questo possibilità, contemplate fin dall’inizio, vi aiuta a ridurre l’ansia da prestazione.