Ogni giorno uno studente preparato si sveglia e sa che avrà l’opportunità di brillare durante l’interrogazione.

Ogni giorno uno studente impreparato si sveglia e sa che dovrà combattere per passare l’interrogazione.

Che tu sia preparato o no, sai di essere uno studente. E sai che verrai interrogato.

Tra i due estremi, però, ci sono tante vie di mezzo e tanti modi diversi di vivere il fatidico momento in cui il prof. apre il registro e, meticolosamente, scorre il dito sui nomi per scegliere chi sarà l’eletto della giornata.

Durante questo momento non si può più fingere, si entra in modalità sopravvivenza e viene fuori la vera natura della persona che abbiamo cercato di sintetizzare qui sotto nei 5 tipi di studenti che di solito affrontano l’interrogazione. Ci abbiamo scherzato un po’ su ma, siamo sicuri, che un fondo di verità c’è in ognuno di questi profili. Voi quali tra questi siete?

1) Il maestro dei maestri

Egli è colui che sa. Lo vedi spesso in prima fila, lo sguardo sicuro e il sorriso di sfida. Al primo mese di scuola è già a metà dei programmi di tutti le materie. È una macchina fatta per vincere e niente lo spaventa.

2) La bestia da palcoscenico

Siede nelle file centrali, ha un look estroverso e indossa una maglietta che su un altro sarebbe ridicola ma che su di lui fa figo. Ha studiato, è preparato ma soprattutto: è simpatico! Quando apre la bocca le parole sembrano venirgli fuori dall’anima, i suoi gesti sono misurati e controllati e il tono della sua voce culla i bambini ed emoziona gli adulti. Per il professore ascoltarlo è un piacere paragonabile all’assistere al grande teatro shakespeariano.

3) Il guerriero coraggioso

Lo trovate ai lati della classe, appoggiato alla finestra, il cappuccio della felpa in testa, come Ezio Auditore di Assassin’s Creed. Ed esattamente come lui, se ne sta fermo e immobile ad aspettare pazientemente il momento in cui sarà chiamato ad agire. Ha studiato? Non ha studiato? Chi può dirlo. Di certo affronterà la prova con sprezzo del pericolo e determinazione. Mostrerà ciò che sa e sarà onesto su ciò che non conosce. Alla fine, comunque, il professore apprezzerà il suo spirito e premierà il suo coraggio. Forse.

4) Colui che vive nell’ombra

Siede nelle ultime file, veste di colori scuri per confondersi con l’ambiente circostante, tiene il libro aperto sull’argomento del giorno e cerca di ripassare senza farsi notare. Ha a stento dato una lettura veloce la sera prima e ora ricorda poco. Spera e prega tutti i santi che conosce che il prof. si dimentichi della sua esistenza. E se invece lo chiamasse? Cercherà di sopravvivere…

5) L’uomo morto che cammina

Non ha studiato, la sera prima è andato in giro con gli amici, ha a stento due ore di sonno ed è talmente confuso che non ricorda nemmeno il suo nome. Cerca con tutte le sue forze di nascondersi nelle ultime file e si sente indifeso come un cerbiatto circondato dalla lava. “Ti prego prof. non oggi… abbi pietà di me… giuro che domani vengo volontario… ti prego non farlo…”. Ma alla fine la fortuna è cieca, la sfiga ci vede troppo bene ed entrambe sono girate su di lui.