Il nostro cervello lavora per impulsi elettrici, è autonomo ma anche prevedibile. Ecco qualche espediente per migliorare la memoria e ricordare più facilmente le cose.

L’utilità dell’attività fisica. Mentre corriamo, facendo jogging, i polmoni e il cuore iniziano a pompare più sangue e più ossigeno possibile. Nello stesso momento, il cervello, percependo la riduzione di ossigeno attiva le sue difese, che, di fatto, consistono nel cercare una soluzione al problema. L’esercizio fisico, soprattutto il nuoto e l’apnea, mettono il cervello in allerta. Così il cervello inizia a inviare impulsi per tutte le strade neurologiche disponibili, inviando più elettricità possibile che viaggia tra le cellule che gestiscono i pensieri, dando origine a dei veri e propri sentieri. Se si pratica l’esercizio fisico subito dopo lo studio, l’effetto sarà quello di depositare stabilmente le informazioni, come quando, dopo aver tracciato un sentiero, una macchina vi passasse sopra spostando le foglie ai lati.

Quanto è importante dormire. Vi è mai successo di andare a letto con un pensiero fisso per un problema e di svegliarvi al mattino con una soluzione? Questo avviene perché il cervello non dorme mai e andare a dormire con la lezione in testa equivale a depositarla per bene.

Mantenere il cervello attivo. Giocare troppo tempo con i videogiochi potrebbe non essere di grande aiuto. In questi momenti il cervello si spegne, come se andasse in pausa. Quando si studia o si vuole preparare un programma, conviene giocare solo dopo aver terminato, altrimenti è come se ricominciassimo daccapo ogni volta.

Qualche vitamina. Leggiamo spesso che le vitamine contenute in alcuni cibi dovrebbero aiutare a ricordare meglio. Certo, bisogna fare attenzione a come le si assume. Ad esempio, un eccesso di carboidrati, può avere più l’effetto di sonnolenza e appesantimento che altro. Allo stesso modo gli zuccheri e il caffè che tirano su velocemente, sono altrettanto rapidi nello smaltimento. Ciò significa che potreste essere costretti a consumarne ancora dopo poco tempo! Una soluzione per aiutare le funzioni dell’ippocampo, sembra sia rappresentata dalla frutta, soprattutto da quella a foglia verde, che contiene leucina che ha anche importanti reazioni metaboliche.

Come ricordare i nomi delle persone che incontrate? Una soluzione abbastanza semplice ci sarebbe. Guardate bene in volto la persona che avete davanti e ripetete il suo nome durante il discorso con essa. Un altro trucco può essere, in un momento di calma, quello di associare un nome e un cognome a qualcosa che ricordate già facilmente.