La società di oggi è sempre più frenetica e stressante, anche per i nostri figli che, sempre più spesso, si ritrovano in classi sovraffollate, vittime di mille distrazioni e con professori che non possono seguirli.

In questo contesto fare i compiti diventa spesso un problema, poiché viene a mancare qualcuno che, oltre a preparali per la prova dell’indomani, gli trasmetta un efficace metodo di studio.

Per questo sempre più genitori decidono di affidarsi a dei doposcuola privati che compensino le mancanze della scuola e guidino i loro figli nel processo di apprendimento.

Fate attenzione però: il doposcuola, a volte, può non aiutare. Questo succede se si incontrano professori poco empatici, che rendono la lezione ancora più dura o noiosa o se il ragazzo vive il momento come un ulteriore impegno, una responsabilità in più. Anche l’esatto opposto – in cui il tutor magari è uno studente più grande – non va bene perché si rischia che la dimensione giocosa o di complicità possa prendere il sopravvento. Bisogna trovare il giusto equilibrio.

Noi di De Blasi Apprendistudio facciamo questo lavoro da anni. Per questo abbiamo tutta l’esperienza per elencarvi alcuni capisaldi che tutti i doposcuola dovrebbero avere:

  • I ragazzi devono essere seguiti da docenti specializzati che progettano per loro un percorso personalizzato e individuale, pensato per valorizzare i loro talenti, andare incontro alle loro esigenze e aiutarli a superare le loro difficoltà. Un professore non bravo non può essere sostituito da uno peggiore o da un ragazzino improvvisato.
  • I ragazzi devono essere stimolati nell’apprendimento anche attraverso metodi creativi, applicati in classi selezionate o in lezioni one-to-one, che garantiscono allo studente tutta l’attenzione di cui ha bisogno.
  • I ragazzi devono imparare un metodo così da poter camminare in futuro con le proprie gambe. Il nonstro metodo Apprendistudio http://deblasiapprendistudio.it/il-metodo/ gli permetterà in futuro di affrontare e raggiungere i propri obiettivi professionali con serenità, a prescindere dalla grandezza della sfida didattica che gli si presenterà dinnanzi.
  • I ragazzi devono essere motivati. Non bisogna limitarsi ai compiti del giorno. Da noi imparano che con la costanza, la determinazione e la fiducia in se stessi, nulla è impossibile.