Ricordare tutte le poesie di Leopardi è una sfida troppo ardua e noiosa? I bilanciamenti in chimica sono la vostra bestia nera? Le declinazioni latine vi provocano la nausea? Beh, c’è di peggio. Almeno secondo quanto emerso da un sondaggio realizzato da studenti.it.

La materia più odiata in assoluto – senza distinzioni di sesso, età ed estrazione sociale – è la matematica. La maglia nera viene conquistata a mani basse: oltre il 38% degli studenti intervistati ha fatto una faccia schifata di fronte ad equazioni, logaritmi o semplici tabelline. Un grande classico, insomma, che – nonostante l’avanzare del tempo e il cambio dei costumi e della società – rimane una costante invariabile che attraversa le generazioni. La matematica o la si ama (in pochi, rarissimi casi) o la si odia con tutte le proprie forze. Il motivo principale? Non la si capisce.

Pare infatti che risolvere un’espressione o trovare la soluzione di un problema generi una scarica di soddisfazione e autostima. Viceversa, il contrario procura frustrazione, rabbia e sconforto. Può sembrare forse un po’ eccessivo ma studi scientifici hanno dimostrato che è così. “Tutta colpa del professore” dicono in molti. Ed è vero, in parecchi casi, insegnare il ragionamento logico è un’impresa ardua che se non viene affrontata con parecchia passione e motivazione (caratteristiche queste che, purtroppo, spesso vengono a mancare dopo tanti anni di insegnamento)  rischia di fallire miseramente.

Capire la matematica è l’unico modo per farsela piacere o, per lo meno, affrontarla in modo differente. La propria attitudine, naturalmente, fa la differenza ma non c’è nulla che non possa essere insegnato.

Scorrendo la classifica delle materie più odiate, subito dopo la matematica troviamo il latino che viene disprezzato dal 16% degli studenti. A seguire, a strettissimo giro, ecco l’italiano (9%). Il greco solo sesto con il 5% preceduto dall’inglese e dalla tecnologia.

E l’educazione fisica? C’è poco da ridere. Si trova in top ten anche questa materia, al numero 10.